Simposio 2019 – Vinea Domini
Vinea Domini tra le eccellenze nostrane a Simposio 2019
Durante la giornata all’insegna del cibo, del vino e della qualità abbiamo scambiato due chiacchiere con gli
amici di Vinea Domini, dove Davide ci ha raccontato Vinea Domini la line Nobile del Lazio di Gotto D’Oro, l’azienda vitivinicola dei Castelli
Romani, a sud di Roma.
Vinea Domini di Gotto D’Oro è figlia di un progetto di 15 anni fa; dai soci più importanti era stato
deciso di innestare particolari tipi di vitigni quali: Viognier, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot.
Nell’anno 2017 il progetto ha preso piede con il lancio della linea nata per la ristorazione medio-alta con il
nome “Vinea Domini” per l’appunto.
All’inizio la linea viene presentata con 6 monovitigni internazionali di cui 3 bianchi (Sauvignon, Chardonnay e Viognier) e 3 rossi (Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Syrah).
Esaltati da una natura vulcanica e dalla freschezza dei terreni che circondano Roma, i sei monovitigni sono
volutamente mai a contatto con il legno e hanno un’immediata riconoscibilità delle uve che sono vinificate
in purezza.
Da pochi mesi sono uscite le etichette D.O.C e D.O.C.G del Lazio: Frascati Superiore D.O.C.G., Roma D.O.C
Bianco, Roma D.O.C Rosso e il Cesanese del Piglio D.O.C.G., presentato alla stampa presso il Salone del Vino
pochi giorni fa.
La gamma dei vini oggi ammonta a 10 bottiglie e in più c’è il Vermentino con una produzione limitata di 700 bottiglie l’ anno per i clienti più affezionati.
Tra le ultime new Entry in casa Vinea Domini il Cesanese del Piglio, vitigno molto spesso
sottovalutato e confuso con un normale Cesanese.
“Bisogna comunicare bene che il Cesanese del Piglio è un uvaggio che non ha nulla a che vedere con il
Cesanese. Produce dei vini di maggiore corpo e struttura e soprattutto di maggior pregio. Adottare il
Cesanese del Piglio oggi significa adattarsi al mercato e alla volontà dei consumatori”.
Il Cesanese del Piglio D.O.C.G di Vinea Domini si presenta con un color rosso rubino dalle sfumature
violacee, ha un profumo intenso, sentori di frutta rossa, di spezie e di frutti di bosco. Si accompagna benissimo a pietanze a base di ragù, con un’amatriciana classica
ma anche con carni arrosto ben condite e saporite come il maiale e l’agnello.
0 comments